Il tedesco come lingua procedurale
Utilizzata per presentare la domanda di registrazione del disegno o modello comunitario contestato (lingua in cui è stata presentata la domanda) è altresì la lingua del procedimento di nullità (lingua procedurale), purché la lingua in cui è stata presentata la domanda rientri fra le cinque lingue dell’EUIPO, che sono inglese, francese, spagnolo, italiano e tedesco.
Quindi una ditta italiana che richieda la dichiarazione di annullamento di un disegno o modello la cui domanda di registrazione è stata presentata in tedesco si potrebbe benissimo trovare nella situazione non solo di dover depositare la domanda di dichiarazione di nullità in tedesco, ma anche poi di difenderla con memorie scritte in tedesco nel caso, per esempio, in cui la divisione annullamento abbia emesso una decisione favorevole e la controparte facesse ricorso.
Nel caso in cui il richiedente non depositi la domanda nella lingua procedurale, la divisione annullamento lo invita, a mezzo notifica, a presentarne una traduzione entro il termine di due mesi a partire dalla data di notifica. Se il richiedente non ottempera alla richiesta, la domanda verrà respinta per inammissibilità
Mentre la terminologia giuridica tedesca è molto rigida per cui un ricorrente è un ricorrente e non un attore, un resistente è un resistente e non un convenuto e una domanda è un’altra cosa di un ricorso, il linguaggio giuridico italiano è più flessibile.
Questo fa sì che in una memoria diretta all’EUIPO si parli magari due volte di ricorso intendendo però due cose completamente diverse ossia il ricorso contro la decisione della divisione annullamento e il ricorso nel senso di domanda di dichiarazione di nullità.
Se la lingua procedurale fosse quella tedesca è di fondamentale importanza cogliere questa differenza e usare i termini giuridici appropriati.
